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Differenze sociali anche nel sonno ricchi e bianchi dormono di più

ROMA - Neanche nel sonno siamo tutti uguali. I ricchi hanno più ore per dormire rispetto ai poveri, e per i neri la sveglia suona regolarmente prima rispetto agli individui di pelle bianca. Le donne riescono a ritagliare qualche decina di minuti in più rispetto agli uomini. Ma per tutti la National Sleep Foundation americana ha un ammonimento da fare: ci riposiamo troppo poco, e il tirare troppo la corda può avere conseguenze negative per la salute.

La ricerca, che è stata condotta dall'università di Chicago intervistando 669 adulti statunitensi tra i 38 e i 50 anni, è stata pubblicata sul numero di luglio dell'American Journal of epidemiology. Il risultato è che in media ciascun individuo passa a letto 7,5 ore della sua giornata. Ma il periodo di sonno effettivo non oltrepassa le 6,1 ore, con un'ora e mezzo ogni sera trascorsa leggendo, guardando la tv, rigirandosi fra le lenzuola o altro.

Se un buon sonno ristoratore è caratteristica delle donne bianche (6,71 ore) seguite dagli uomini bianchi (6,09 ore) e dalle donne nere (5,9 ore), sono gli uomini di colore a detenere il record di resistenza alla fatica (5,1 ore di sonno effettivo), insieme a quello della maggior quantità di tempo trascorso a letto prima di addormentarsi (due ore esatte ogni sera). A un reddito più alto si associa in media un periodo di sonno più lungo. Agli inizi del '900 si dormiva mediamente nove ore ogni notte e negli anni '70 si era già scesi sotto alle sette ore.

"La gente non pensa a quanto effettivamente dorme ogni notte. E in genere, quando ci pensa, ritiene di aver riposato più di quanto non abbia effettivamente fatto" spiega Diane Lauderdale dell'università di Chicago, la principale autrice della ricerca. Per superare l'ostacolo delle risposte inaffidabili da parte dei volontari, i medici statunitensi hanno applicato al polso dei loro volontari degli apparecchi che registravano il momento dell'addormentamento e del risveglio effettivi.

"I risultati sulla povertà del nostro sonno sono stati sorprendenti, e dipendono dallo sviluppo di una società attiva 24 ore su 24" secondo Lauderdale. Riguardo alle differenze tra ricchi e poveri, la ricercatrice ha una spiegazione: "Le persone che guadagnano di più hanno forse meno preoccupazioni per quanto riguarda la vita quotidiana. Ma più probabilmente hanno maggiore controllo sull'ambiente in cui trascorrono la notte".

Riposare poco non solo ci rende irritabili impedendo concentrazione e apprendimento. Ma secondo studi recenti rende più difficile rispettare una dieta, fa crescere le probabilità di ammalarsi di diabete e di pressione alta. In un servizio pubblicato a marzo, in verità, il quotidiano Financial Times criticava la tesi dell'uomo moderno schiavo della sveglia e si chiedeva: "Ma chi l'ha detto che dormiamo troppo poco?". Non saranno forse voci messe in giro dalle industrie farmaceutiche per vendere sempre di più costose pillole contro l'insonnia? Se fosse vero, potrebbe contribuire a spiegare come mai i ricchi dormono di più.
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by testintesta

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