Viviamo una fase storica ineguagliabile. La peggiore dello Stato italiano. Berlusconi è il peggior presidente del consiglio degli ultimi 150 anni, Napolitano il peggior presidente della Repubblica (un vero outsider che fa rimpiangere anche Giovanni Leone cacciato a pedate), il Pdmenoelle è la peggior opposizione da quando esiste il Parlamento con Bersani maggiordomo di D'Alema, il politico più intelligente e trombato, ma anche trombante, della Repubblica. Voglio essere ottimista. Siamo in fondo al pozzo e possiamo smettere di scavare. Siamo arrivati dall'altra parte. Mi sento come un italiano verso la fine della seconda guerra mondiale sotto le bombe. Sa che non potrà continuare a lungo. Che il cielo tornerà azzurro e potrà uscire in strada, felice come un bambino, a baciare la prima sconosciuta. Il mio ottimismo è ragionato.
Lo Stato è fallito, un miliardo al giorno di debito pubblico è insuperabile anche da Tremorti. Milioni di persone hanno perso il lavoro e la casa. La cassa integrazione è vicina al tracollo. Il Parlamento non esiste, è stato espropriato da dei delinquenti costituzionali. La Chiesa comanda. La mafia comanda. La camorra comanda. La 'ndrangheta comanda. Il cittadino non conta nulla. Tutto è perduto e soprattutto l'onore. Italiano e pagliaccio sono sinonimi nel mondo. "Italian fucking clown". Il Consiglio dei ministri è una replica continua di "Oggi le comiche". Qualunque prostituta, qualunque idiota potrebbe diventare ministro in Italia. Questo regime, come a suo tempo il fascismo, non lo può più salvare nessuno. Si è schiantato insieme alla disonestà e indifferenza di molti italiani negli ultimi anni. Come, quando dopo una tragedia, ci si risolleva per necessità, così avverrà nel prossimo futuro.
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